Mostre

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Ottocento Veneziano. Veneziano Contemporaneo

Stra (Venezia), Museo Nazionale di Villa Pisani - 28 marzo / 26 settembre 2010


Il Museo Nazionale di Villa Pisani ha ospitato dal 28 marzo al 26 settembre 2010 la mostra Ottocento Veneziano - Veneziano Contemporaneo promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, organizzata da Munus in collaborazione con la Regione Veneto e curata da Myriam Zerbi per la sezione Ottocento e da Costantino D’Orazio per la sezione Contemporaneo. La rassegna, allestita nella splendida cornice degli interni e del parco di Villa Pisani a Stra (Venezia), ha illustrato il ruolo centrale che Venezia ha avuto nella formazione, nell’accoglienza e nella ispirazione degli artisti nel XIX secolo e al giorno d’oggi. Il percorso espositivo è stato organizzato in due nuclei distinti: le opere dell’Ottocento sono state esposte negli ampi corridoi della villa, mentre le opere di alcuni giovani artisti contemporanei hanno dialogato con il parco.

OTTOCENTO VENEZIANO

La mostra ha messo in luce l’opera dei pittori più celebri che si sono formati o che hanno insegnato nelle aule dell’Accademia di Venezia nel corso del secolo XIX e nei primi lustri del secolo successivo. Lavori che coprono un arco temporale di più di un secolo hanno dialogato tra loro avvicinando protagonisti dell’arte veneta i cui cammini si sono incontrati nell’ambito della istituzione veneziana, il cui prestigio è da sempre stato pari a quello dell’Accademia romana di San Luca e di quella milanese di Brera. Solcando l’Ottocento che, nel passare degli anni, col mutare del gusto e della temperie culturale, cambia pelle, e dall’ideale neoclassico si fa romantico e poi realista, i dipinti, le cui dimensioni variavano dal miniaturistico al monumentale, hanno condotto lo spettatore attraverso scene storiche, ritratti, quadri di genere, paesaggi, ad assaporare sfumature diverse dell’emozione estetica, dal rigore lucido e razionale del disegno di matrice canoviana all’incanto di smaglianti cromatismi vedutistici nel solco della tradizione settecentesca, e dallo struggente fascino di un paesaggio ripreso dal vero all’ironica malinconia di un arguto racconto popolare. Il visitatore è stato condotto al cospetto di opere di autori famosi e celebrati tra cui Teodoro Matteini (il primo a tenere la cattedra di Pittura nella nuova sede del convento e chiesa della Carità dove nel 1807 la Regia Accademia inaugura con un nuovo statuto e ordinamento), Giuseppe Borsato, Francesco Bagnara, Francesco Hayez, pupillo di Canova, nume tutelare dell’Accademia ai suoi inizi, Ludovico Lipparini, Michelangelo Grigoletti, Ippolito Caffi, Pompeo Molmenti, Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Ettore Tito, Alessandro Milesi ed è stato sorpreso nello scoprire personalità artistiche di notevole pregio meno note al grande pubblico quali Vincenzo Chilone, Domenico Bresolin, Egisto Lancerotto, Oreste Da Molin, Antonio e Silvio Rotta che hanno dato all’Ottocento veneziano un sapore caratteristico e inconfondibile.

VENEZIANO CONTEMPORANEO 

A dimostrazione del fatto che Venezia è ancora oggi un centro artistico vivace, dove si formano e lavorano giovani artisti di qualità, Costantino D’Orazio ha invitato cinque artisti che operano nel contesto veneziano a confrontarsi con lo straordinario scenario del parco di Villa Pisani, dove negli ultimi due anni hanno esposto alcuni tra i maggiori artisti internazionali. Dopo le illustri partecipazioni di Mimmo Paladino, Richard Long, Giuseppe Penone, Jannis Kounellis e molti altri, il parco della Villa si è aperto per la prima volta agli artisti delle ultime generazioni, con uno sguardo a coloro che contribuiscono ad arricchire la realtà veneziana attraverso il loro lavoro. Come gli artisti dell’Ottocento, anche per questi giovani Venezia ha rappresentato un importante contesto di formazione per la costruzione della propria carriera, che si è nel tempo distinta per la partecipazione a premi prestigiosi e a mostre pubbliche di livello nazionale e internazionale. Gli artisti, che hanno realizzato installazioni pensate appositamente per il parco, hanno esposto in alcune delle occasioni pubbliche più prestigiose d’Europa, come il Palais de Tokyo a Parigi, la Quadriennale d’Arte a Roma, la Galleria Civica di Trento o l’Hangar Bicocca a Milano. Elisabetta Di Maggio, Giorgio Andreotta Calò, Margherita Morgantin, Arcangelo Sassolino e Alberto Tadiello sono stati i primi protagonisti a Villa Pisani di una finestra aperta sull’avanguardia più contemporanea. Il catalogo della sezione contemporanea, oltre ad illustrare i lavori degli artisti, si è configurato come una guida alle istituzioni che oggi a Venezia si occupano della formazione e della promozione dei giovani artisti: dall’Accademia di Venezia alla Fondazione Bevilacqua La Masa, dal Premio Furla allo IUAV. Elisabetta Di Maggio, che ha partecipato alla Quadriennale nel 2008 ed è invitata alla prossima mostra internazionale dell’Hangar Bicocca di Milano, ha trasformato la Coffee House in una serra per piante sospese nel tempo; Giorgio Andreotta Calò, reduce da una mostra personale alla Galleria Civica di Trento, ha riproposto il “respiro” del parco attraverso una suggestiva installazione nella antica ghiacciaia nel bosco della Villa; Margherita Morgantin, che ha esposto alla Fondazione Quetini Stampalia e ha partecipato all’ultima Quadriennale, ha inserito un segno nel labirinto della Villa per creare un gesto emozionale attraverso il soffio del vento; Arcangelo Sassolino, protagonista di una mostra personale al Palais de Tokyo di Parigi, ha realizzato una scultura dedicata ai rumori più tipici di Venezia, sfruttando la tensione e la resistenza dei materiali; Alberto Tadiello, vincitore dell’ultima edizione del Premio Furla e attualmente impegnato al Museo Mambo di Bologna, si è insinuato nella serra tropicale di Villa Pisani attraverso un lavoro sonoro, che ha arricchito l’atmosfera straniante dell’ambiente.

  • Periodo mostra: 28 marzo – 26 settembre 2010
  • Curatori: Myriam Zerbi (Ottocento Veneziano); Costantino D’Orazio (Veneziano Contemporaneo)
  • Comitato scientifico Ottocento Veneziano: Carlo Montanaro (Direttore Accademia Belle Arti Venezia); Giuseppe Rallo (Direttore Museo Nazionale Villa Pisani); Isabella Reale (Direttore Museo Arte Moderna Udine); Sileno Salvagnini (Accademia Belle Arti Venezia); Nico Stringa (Università Ca’ Foscari)
  • Organizzazione: Munus
  • Coordinamento organizzativo: Lorenzo Soave
  • Enti promotori: Museo Nazionale di Villa Pisani; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso
  • Patrocinio: Regione Veneto
  • Catalogo: Umberto Allemandi
  • Sponsor: Con il supporto di: InfoCamere e Consorzio Venezia Nuova
  • Con il contributo tecnico di: Progress Insurance Brokers e EcoRadio
  • Media Partner: E Polis
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